Il Simbolo

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La “TROMBA IMPUGNATA” da sempre è il simbolo della sinistra unita nel nostro paese.

Contrariamente, però, a come i più pensano, la tromba, come simbolo politico, non è nato a Galatro . E’ un simbolo nazionale. La sua valenza evocativa sprofonda nella storia del movimento democratico e contadino in Italia e dell’intera Europa.

In Italia all’indomani della caduta del fascismo in molte regioni, in particolare al Sud, il movimento democratico si riorganizzò rapidamente ponendo come uno dei principali obiettivi la risoluzione dell’annosa questione agraria.

Il movimento, spinto dalla secolare fame di pane e di terra, partì  all’insegna del vecchio motto “la terra a chi la lavora”  occupando i latifondi incolti e mal coltivati e le terre demaniali usurpate dai notabili dei paesi . “Nessun contadino senza terra!” dice oggi Papa Francesco, riferendosi all’America Latina e facendo riecheggiare il clima politico di quegli anni.

Questo movimento utilizzava la tromba come strumento di comunicazione. Al mattino, alle prime luci dell’alba, la tromba squillava per le strade dei paesi per chiamare contadini e braccianti a raccolta per recarsi in corteo nelle terre da occupare. Durante il giorno suonava per dare comunicazioni attraverso un sistema convenuto di modulazione del suono e del numero degli squilli.

Tre squilli rapidi avvertivano dell’arrivo delle forze di polizia.

A Galatro il movimento fu sapientemente guidato dal leader socialista, mastro Nicola Mancuso ed ottenne buoni risultati.

In altre aree geografiche queste azioni di lotta ebbero esiti tragici con diecine di morti, tanti feriti ed un enorme numero di fermati ed incarcerati.

Uno di questi episodi tragici, il 29 ottobre 1949, avvenne a Melissa, nel crotonese, dove sotto il piombo dei carabinieri caddero tre braccianti, mentre tanti altri bagnarono la terra con il sangue delle loro ferite. Tutti furono colpiti alle spalle.

L’episodio ebbe grande risonanza, il giorno dei funerali ci fu lo sciopero generale in tutto il paese.

Ad onorare i morti intervenne il capo indiscusso dei comunisti italiani, Palmiro Togliatti, il quale a conclusione del suo discorso, impugnata una tromba, alza in alto il braccio e lancia la parola d’ordine “Da oggi la tromba sarà il simbolo dell’unità popolare”.

Anche a Galatro a partire dalle elezioni amministrative del ’52 il simbolo della sinistra è  la tromba.

La sua storia nel paese è una storia di vittorie, ben 9 contro 5 dell’area di centro destra simboleggiata dalla pala con 3 spighe, 1 pareggio ed una competizione annullata.

La tromba ha amministrato, in una prima fase dal ’46 al ’60, con importanti realizzazioni per l’ammodernamento del paese.

Nel 1960 inizia il lungo interregno di Bruno Marazzita, il quale viene confermato per ben 5 mandati nonostante la sinistra fosse sistematicamente maggioranza alle elezioni politiche.

Il grandissimo merito del Sindaco Marazzita è stato, indiscutibilmente, quello di aver riportato le terme  S. Elia sotto la gestione del comune sottraendole ai privati abulici ed assenteisti.

Nella sua amministrazione l’altra faccia della medaglia  è rappresentata, altrettanto indiscutibilmente, dalla gestione delle numerosissime assunzioni di personale, circa 60 unità.

In una prima fase favorendo figli e/o membri di famiglie di dirigenti della sinistra è riuscito a dividerla garantendosi , così, il risultato elettorale.

In una seconda fase,  non essendo riuscito a contenere le brame di qualche famiglia legata politicamente a lui, ha provocato la sua stessa disfatta.

Non bisogna dimenticare che nella tombola dei posti al comune c’è stato chi ha fatto  quaterna …… aspettando la cinquina!  I più rosicavano.

Le elezioni del 1985 sono state quelle della svolta.

Un gruppo di giovani, raccolto attorno al prof. Franco Galluzzo ed al compianto Nicola Franzè , dopo una  marcia decennale, usando come strumento politico la sezione socialista e la camera del lavoro, ubicate nella stessa sede, è riuscito a portare a termine l’ambizioso programma di riequilibrare i rapporti a sinistra pesantemente sbilanciati a favore dei comunisti ed a vincere, con risultato clamoroso, le elezioni contro la lista dell’eterno Marazzita .

Dopo la parentesi del 1990 con il fugace ritorno di Bruno Marazzita e il successivo annullamento delle elezioni, dal 1993 ad oggi la Tromba amministra ininterrottamente il nostro Comune, dapprima con Angelo Cuppari (1993-2001), poi con Gianni Papa (2001-2006) ed infine con Carmelo Panetta, che dal 2006 ricopre la carica di Sindaco.