Replica del Sindaco all’On. Candeloro Imbalzano

 

Non per spirito di polemica, ma per amore di verità, ritengo doveroso replicare al comunicato stampa diffuso dal mio caro amico On. Candeloro Imbalzano in relazione al recente finanziamento delle opere di completamento della Diga sul Metramo.
Intendo chiarire infatti, ove non si fosse già inteso, che il mio plauso per l’inserimento nel Piano Invasi Multiobiettivo, previsto dalla Legge Finanziaria 2018, del progetto definitivo redatto dalla Regione Calabria delle opere che consentiranno lo sfruttamento di tutte le potenzialità della Diga (galleria di derivazione, opere di adduzione, impianto di potabilizzazione e centrale idroelettrica), non è una semplice sviolinata al Presidente Oliverio, dettata da chissà quale motivazione recondita, ma il mero riconoscimento di un risultato che concretizza, dopo molti anni, una importante battaglia per lo sviluppo del nostro territorio portata avanti da numerosi esponenti politici, tra questi (e non fatico a riconoscerlo) l’On.le Candeloro Imbalzano.
Io non ho gli strumenti per stabilire se l’eliminazione del finanziamento per la costruzione della galleria di derivazione (inserito su richiesta dell’On. Imbalzano nella proposta del POR 2014/2020 licenziata dal Consiglio Regionale il 21 luglio 2014) sia avvenuta in sede di verifica della coerenza del Piano in sede comunitaria o sia il frutto di una precisa scelta politica effettuata, in sede di rimodulazione del POR, dalla nuova e attuale maggioranza nel frattempo insediatasi.
Quello che so è che, alcuni anni addietro, il Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino aveva presentato alla Regione Calabria la richiesta di concessione dell’uso plurimo delle acque allo scopo di far realizzare a terzi, con lo strumento del project financing, una centrale idroelettrica posta a valle dell’invaso. Fin qui nulla di male, se non fosse che il progetto prevedeva solo la realizzazione della centrale, con definitivo abbandono della galleria e di tutti gli impianti di adduzione e canalizzazione verso i piani della Ghilina del Comune di Galatro: insomma, il totale snaturamento delle finalità dell’opera, che non sarebbe servita per uso irriguo e potabile ma quasi esclusivamente per uso industriale.
Pur comprendendo le ragioni pratiche che avevano indotto l’ente consortile a fare questa scelta, il mio ruolo di rappresentante dei cittadini di Galatro (che, per inciso, sin dagli anni ’70 si è battuto per fare in modo che la Diga possa divenire una reale occasione di sviluppo per l’agricoltura e l’intera economia del territorio), mi ha imposto una ferma reazione politica, che ho esercitato in primo luogo sul Presidente Oliverio, il quale non si è sottratto ma, anzi, ha pienamente sposato le ragioni di chi, incluso l’On. Imbalzano, ha sempre creduto che, senza le canalizzazioni, l’infrastruttura sarebbe rimasta un’opera incompiuta ed i nostri terreni (centinaia di ettari) sarebbero rimasti incolti ed abbandonati.
Il mio ringraziamento al Governatore non è quindi un atto di piaggeria, ma il riconoscimento per la forte azione politica da lui svolta, visto che non solo ha assecondato le aspirazioni e le esigenze dei cittadini di Galatro e dell’intera Piana di Gioia Tauro rispetto alle pur legittime richieste del Consorzio di Bonifica, ma ha impegnato le strutture regionali affinché in tempi brevi potesse essere individuata una soluzione operativa che consentisse il completamento dell’importante infrastruttura idrica per come originariamente concepita.
Chiariti così i fatti, ritengo che anche l’amico Candeloro non possa che rallegrarsi per il passo decisivo che è stato compiuto con il finanziamento del progetto definitivo di “Completamento della galleria di derivazione dell’invaso della Diga Castagnara sul fiume Metramo, adduzioni dallo sbocco della galleria alle utilizzazioni intersettoriali, impianto di potabilizzazione (IPOT) sul territorio di Laureana di Borrello, centrale idroelettrica”, a cui dovrebbe a breve fare seguito il decreto ministeriale di erogazione delle risorse.
Per questo, mi auguro di poter presto festeggiare anche insieme a lui l’avvio dei lavori.
Carmelo Panetta Sindaco di Galatro