GRAZIE DOTT. LUCIA A NOME DI TUTTI GLI ANZIANI GALATRESI

Con una “Lettera aperta ai pazienti sulle vaccinazioni” il Dott. Fortunato Lucia ha voluto rendere note alla cittadinanza le ragioni per cui nei giorni scorsi si è attivato, in ogni sede e con ogni mezzo, per impedire che l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, tramite il servizio U.S.C.A. di Taurianova, procedesse alla somministrazione, presso le Terme di Galatro, del vaccino anti-Covid a favore degli anziani ultraottantenni.

Da questa lettera, in particolare, si apprende che l’ASP ha annullato il turno di vaccinazione che avrebbe dovuto effettuare domenica mattina nel nostro Comune quale diretta conseguenza delle contestazioni avanzate dal Dott. Lucia, secondo cui la procedura seguita non era regolare.

A dire il vero, non è chiaro se al Dott. Lucia abbia dato più fastidio il fatto che sono stati avvisati della vaccinazione solo i titolari di sede medica a Galatro e non anche coloro che, come lui, sono titolari di sede in altro Comune ma hanno un ambulatorio secondario nel nostro paese o, piuttosto, che l’ASP sia intervenuta per fare in modo che un buon numero di nostri anziani fosse vaccinato direttamente alle Terme, tramite l’unità mobile dell’U.S.C.A., invece che presso il punto vaccinale di Laureana di Borrello.

Questo dettaglio non è marginale perché, come lui stesso ci ha tenuto a farmi sapere nei giorni scorsi, il Dott. Lucia ha lavorato per oltre un mese insieme all’Amministrazione Comunale di Laureana di Borrello per fare attivare il punto vaccinale di quel Comune e, grazie a questo suo “ruolo”, molti dei suoi pazienti di Laureana hanno avuto la somministrazione della prima dose, mentre quella per i pazienti di Galatro è iniziata da qualche giorno. Per amore di verità mi tocca anche rivelare che analoga disponibilità il consigliere comunale Lucia non l’ha dimostrata nei confronti dell’Amministrazione del suo paese, visto che – a differenza degli altri medici galatresi – non ha nemmeno sottoscritto la convenzione per l’esecuzione sui suoi pazienti dei tamponi gratuiti da noi forniti.

Ad ogni buon conto, quanto accaduto nelle scorse ore non si può comprendere se non si parte dall’antefatto, e cioè dalla comunicazione datami dal Sindaco di Laureana di Borrello con la quale sono stato invitato a sollecitare i medici di Galatro a inviare giovedì mattina i propri pazienti ultraottantenni presso il punto vaccinale di quel Comune per la somministrazione della prima dose del vaccino.

Dopo ore di attesa senza ricevere nessuna informazione, però, tutti gli anziani che si erano recati a Laureana di Borrello sono dovuti tornare a casa a mani vuote. E questo, non perché si erano presentati in un giorno di chiusura (come incredibilmente è stato scritto dal Dott. Lucia), ma perché lo stock di vaccini destinato ai cittadini del nostro Comune non era più disponibile in quanto utilizzato la sera prima per altri pazienti.

E proprio per questa inaccettabile situazione il giorno stesso ho inviato all’ASP una lettera di protesta (che ho trasmesso a tutti i medici operanti a Galatro, compreso il Dr Lucia, ed al Maresciallo dei Carabinieri), con la quale ho, tra l’altro, richiesto l’attivazione di un nuovo punto vaccinale presso le nostre Terme.

Chiarito dunque che, sino ad oggi, solo alcuni cittadini che si sono recati a Gioia Tauro e/o Polistena hanno potuto beneficiare della dose di vaccino loro spettante mentre tutti gli altri ancora attendono, vengo al merito di alcune affermazioni contenute nella Lettera Aperta.

Innanzitutto, respingo la ricostruzione capziosa e malevola che il Dott. Lucia ha fatto delle telefonate con me intercorse nel pomeriggio di sabato scorso.

Premesso, infatti, che nella tarda serata di venerdì 5 marzo il Direttore del Distretto Sanitario e il Responsabile dell’USCA di Taurianova mi hanno contattato solo per richiedermi la disponibilità delle Terme per far eseguire, la successiva domenica, un turno di vaccinazione per i nostri concittadini ultraottantenni, con la precisazione che l’operazione sarebbe stata interamente gestita dall’ASP in stretta collaborazione con i medici di base del nostro Comune, nego nella maniera più assoluta di aver mai concordato con chicchessia l’esecuzione dei vaccini in favore dei pazienti di uno piuttosto che di un altro medico. E sfido chiunque a poter dimostrare il contrario.

Altra cosa è (ma di questo non devo certamente risponderne io) che i medici di Galatro possano essersi rivolti all’ASP per lamentarsi del trattamento ricevuto dai propri pazienti presso il punto vaccinale di Laureana di Borrello, chiedendo che al più presto fosse posto rimedio attraverso il reperimento di un adeguato numero di vaccini da somministrare agli aventi diritto.

Per quanto mi riguarda, nei contatti con i Responsabili dell’ASP mi sono limitato, come al mio solito, a fornire la più ampia disponibilità logistica da parte del Comune onde consentire ai loro addetti di eseguire nel più breve tempo possibile le attività di vaccinazione in favore delle fasce più deboli della nostra popolazione. Fermo restando che ogni responsabilità per il rispetto dei protocolli previsti per l’esecuzione del servizio rimaneva in capo agli operatori sanitari.

E se nel primo pomeriggio di sabato non ho risposto alle chiamate del Dott. Lucia (come di molte altre persone) non è perché avevo qualcosa da nascondere, ma semplicemente perché mi ero recato in campagna e avevo dimenticato il cellulare a casa. Tanto è vero che, appena rientrato, sono stato io a chiamarlo, venendo immediatamente accusato di aver architettato, insieme ai Dirigenti dell’ASP, l’esclusione dei suoi pazienti dal turno di vaccinazione.

Visto il suo atteggiamento prevenuto, è risultato del tutto inutile il mio tentativo di spiegargli che l’Amministrazione Comunale era stata interpellata solo per la disponibilità dei locali e che non aveva alcun ruolo nella selezione degli aventi diritto, che avrebbero potuto accedere al servizio solo previa compilazione della scheda da parte del medico curante. Né ha sortito migliore effetto il mio intervento presso il Responsabile USCA per avere piena garanzia del fatto che anche gli assistiti del Dott. Lucia sarebbero stati vaccinati e che sarebbero state rese disponibili 80 dosi di vaccino in modo da poter fare fronte a tutte le richieste.

A questo punto la posizione del Dott. Lucia era ormai divenuta irremovibile: la vaccinazione alle Terme non si doveva fare. E così è stato.

E non so se ciò avvenuto perché c’era stata “una palese forzatura sul piano legale, deontologico e di stile” come è stato scritto nella Lettera Aperta o per altro.

Fatto sta che, domenica mattina, l’unità mobile dell’USCA non è venuta a Galatro ma, in fretta e furia, ha fatto convocare i cittadini di un altro Comune a cui ha somministrato i vaccini che sarebbero dovuti andare ai nostri anziani, peraltro presso una struttura certamente meno idonea degli ambulatori medici (debitamente autorizzati dalla Regione) ubicati all’interno delle Terme.

Questa è la fedele ricostruzione di una pagina tra le meno edificanti della nostra Storia recente.

E purtroppo non si tratta di un fatto isolato, perché la vicenda si inserisce in un clima di veleni che – spiace doverlo sottolineare- ha iniziato a manifestarsi proprio in concomitanza con l’avvio dell’attività ambulatoriale del Dott. Lucia e che, visto il tenore della Lettera Aperta, rischia di riproporre, a Galatro, le stesse contrapposizioni tra gli esponenti della classe medica locale che hanno negativamente caratterizzato gli anni ’ 70 e 80 del secolo scorso.

Io mi limito semplicemente a ricordare che, a maggior ragione in un momento di gravissima emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo, abbiamo tutti il dovere di anteporre gli interessi della collettività a quelli strettamente personali e professionali, oltre che politici.

In questo caso posso affermare, senza timore di essere smentito, che l’Amministrazione Comunale ha dimostrato di volerlo fare, ponendosi quale unico obiettivo l’immediato avvio della campagna vaccinale nei confronti dei cittadini di Galatro.

Non credo che la stessa affermazione possa farla il Dott. Lucia.

Per l’Amministrazione Comunale

Carmelo Panetta – Sindaco